Il trapianto corneale è l'unica soluzione quando ci troviamo di fronte ad un cheratocono estremamente avanzato. Nella fase iniziale o comunque quando ancora la situazione visiva non è gravemente compromessa, oggi è possibile eseguire una nuova terapia laser-farmacologica chiamata cross-linking. Tale terapia abbina l'utilizzo di una sostanza (riboflavina) che viene depositata sulla superficie dell'occhio e dopo circa 30 minuti viene illuminata con un laser che ne modifica la struttura. Questa modifica che avviene all'interno della cornea porta ad un rinforzo della struttura corneale, impedendone nel tempo un'ulteriore deformazione.
Il cross-link ha come obiettivo di fermare l'evoluzione del cheratocono. Assistiamo comunque in molti casi ad una riduzione e regolarizzazione dell'astigmatismo.
Normalmente la riduzione dell'astigmatismo non è tale da eliminare in maniera completa la necessità dell'uso degli occhiali, comunque sussiste la possibilità di correggere il difetto con lenti corneali. Infatti con la terapia del cross-link la tollerabilità all'uso di queste lenti è decisamente migliorata.
Nel caso dell'esecuzione di questa tecnica, utilizzando il laser a femtosecondi, il decorso operatorio è del tutto privo di disagio.
Nel caso della tecnica classica in cui viene rimosso l'epitelio corneale prima della somministrazione di riboflavina non vi sarà dolore durante l'intervento. Per i successivi 2-3 giorni, sarà presente una sensazione di fastidio e fotofobia, legati ai tempi di riparazione dell'epitelio corneale.
L'effetto della terapia mediante cross-link non è immediato ma inizia a manifestarsi dai 2 ai 3 mesi successivi all'esecuzione della procedura.
Assolutamente no. Il quadro rimarrebbe invariato o solo lievemente migliorato.
Sì, senza alcuna problematica.
No, non ci sono controindicazioni. In un occhio precedentemente sottoposto a cross-link, può essere in seguito eseguito il trapianto corneale senza che i rischi aumentino.