Quando l'opacità del cristallino ostacola lo svolgimento delle normali attività della vita quotidiana, come leggere, guidare, dipingere, guardare la TV, ecc. È tramontato il concetto di operare la cataratta quando è "matura".
Assolutamente no. Sono sufficienti poche gocce di un collirio anestetico per affrontare senza dolore questo intervento.
Attualmente l'intervento viene eseguito con l'utilizzo di ultrasuoni, anche se si sta affacciando la possibilità di utilizzare la tecnologia laser a femtosecondi che per il momento è solo complementare alla tecnica con gli ultrasuoni.
Dipende dalla tipologia del cristallino artificiale che verrà impiantato. Esistono cristallini monofocali (ottimizzati per la vista per lontano) o multifocali (per lontano e per vicino) come pure cristallini che correggono anche l'astigmatismo.
No, una volta impiantato, il cristallino artificiale ha una durata illimitata e non necessita di essere cambiato.
È opportuno che trascorra circa un mese prima di prescrivere delle lenti, in modo da consentire la stabilizzazione della situazione oculare.